sabato 11:00-18:00 domenica 10:00-17:00
Seminario con
Bruno
Catalano danzatore,
coreografo, pedagogo
Luana Bigioni danzaterapeuta clinica APID® e docente di tecniche psicocorporee
Durante il seminario indagheremo il valore e l’importanza del CONTATTO come esperienza di condivisione e della PELLE come organo che ci mette in dialogo con il mondo esterno. Tematiche che coinvolgono scienza, danza e terapia.
Lavoreremo in parte in studio e in parte all’esterno arricchendo la nostra ricerca con una particolare esperienza sensoriale nella natura: attraverseremo boschi e vigne immerse nel silenzio, e sperimenteremo l’ascolto e la fiducia muovendoci anche ad occhi chiusi.
Giocando con il peso, ricevendolo e trasferendolo sul corpo di un’altra persona, la pressione, le direzioni, le intenzioni, creeremo una nostra danza unica, personale e libera da giudizio estetico.
Abbiamo scelto di aprire l’esperienza a solo 8 partecipanti per poter seguire e sostenere il percorso di scoperta di ogni singola persona.
A CHI È RIVOLTO: Il percorso è rivolto a chi lavora in ambito scolastico, educativo, sanitario, socio-assistenziale e della relazione di cura in genere, e a tutte le persone curiose e interessate a vivere un’esperienza di ascolto e condivisione attraverso il movimento.
ORARIO: sabato orario: 11-18; domenica: 10-17
COSTO: 120€ - Early bird 100€ entro il 1/4 - Le iscrizioni chiudono il 30/4
ACCONTO: 40€ al momento dell’iscrizione.
DOVE: Studio Dialoghi Corporei, Fara Novarese Raggiungibile da MI e da TO tramite l’autostrada A4 uscita Novara ovest e proseguendo in direzione Romagnano/Valsesia o A26 uscita Ghemme/Romagnano proseguendo in direzione Novara.
OSPITALITÀ: è possibile pernottare gratuitamente presso la sala e la foresteria di Dialoghi Corporei. Vi consigliamo di portare con voi un sacco a pelo e/o un materassino. Specificate nella mail di iscrizione se desiderate usufruire di questa possibilità.
COSA INDAGHEREMO
Attraverso il tocco siamo in grado di percepire il corpo come l’insieme che corrisponde alla nostra fisicità. Il tocco quindi ci lega fortemente agli altri anche per avere coscienza del Sè.
Il contatto fisico riveste un ruolo primario nella vita sociale per una infinità di ragioni; alla nascita il tatto è il senso più sviluppato e contribuisce in maniera determinante all’evoluzione del pensiero, del cervello e dei legami interpersonali oltre ad avere un ruolo chiave per imparare a comunicare successivamente.
Ma anche nella danza il contatto è una tra le forme maggiormente utilizzate della comunicazione non verbale e spesso la più intensa.
Indipendentemente dal contesto in cui si verifica, il contatto non può fare a meno della sua caratteristica intrinseca: si tratta sempre e comunque di una esperienza reciproca di condivisione e ascolto.
Nella danza contemporanea esistono tanti modi di entrare fisicamente in contatto con un altro corpo ed esistono tanti modi di condividere il peso del nostro corpo con un’altra persona.
Questi alcuni principi di cui faremo pratica (prevalentemente in coppia ma non solo):
-trasferire e distribuire il nostro peso sul corpo di un’altra persona
-controbilanciare i due pesi (mio e del partner) attraverso il contatto (anche in movimento)
-ricevere il peso senza perdere la propria stabilità
-spingersi e tirarsi
In questo modo i partecipanti causano e seguono i movimenti uno dell’altro manipolandosi a vicenda. Giocando con queste azioni e mettendole insieme arriveremo a creare delle “conversazioni di movimento” a contatto ravvicinato: una relazione in movimento.
Ciascun movimento sarà il risultato della condivisione di un’esperienza tra due corpi che allo stesso tempo toccano e sono toccati.
Nel movimento condiviso troviamo la via per alzarci, scendere a terra, sospendere il nostro corpo e quello degli altri: in una parola..danziamo!
Non mancheranno giochi ed esercizi per stimolare reazioni emotive. Durante il seminario sperimenteremo cosa significa provocare e ricevere azioni di diverso tipo ma al contempo svilupperemo la fiducia e l'ascolto necessari per lavorare in un'atmosfera sicura di rispetto reciproco.
Tra le finalità del seminario:
-incentivare la vicinanza, l’incontro e il contatto tra i corpi nelle relazioni di aiuto e più in generale nella vita di tutti i giorni;
-condividere lo spazio con altri individui e scoprire insieme le innumerevoli possibilità di interazione e interferenza con loro;
-potenziare la capacità di essere presenti a se stessi e nella relazione con gli altri;
-allargare lo spettro delle modalità con cui si può danzare con un’altra persona.
ESPERIENZA IMMERSIVA NEL BOSCO
. Il seminario si arricchisce di un’esperienza immersiva nella natura, ideale per proseguire la nostra indagine sul tema del contatto, della relazione e dell’ascolto. Una passeggiata non impegnativa su strade tutte sterrate e poco battute, tra vigne e boschi immersi nel silenzio, durante la quale attraverseremo i comuni di Barengo, Fara Novarese, Ghemme e Sizzano riconosciuti come “città del vino”.
TEL 3406024299