Le mie proposte sono adatte a te!

Le mie proposte sono adatte a te che mi stai leggendo, a te che sei una persona sorda, cieca, a te che non hai mai danzato, a te che sei una persona neurotipica o neurodivergente, a te che sei una persona con disabilità, a te che sei unə survivor, a te che stai vivendo un’oppressione, a te che vivi una o più discriminazioni.  

A te, qualunque sia la forma del tuo corpo, qualunque sia la tua identità di genere. 

Quello che offro è uno spazio di accoglienza in cui sottolineare le tue risorse senza giudizio né interpretazione, dove sperimentare gli strumenti per narrare la tua storia attraverso il corpo.

Ti invito a provare!

alla tua bambina o al tuo bambino

per migliorare il suo sviluppo cognitivo, la sua intelligenza emotiva, la sua capacità empatica, il rapporto con le sue fragilità, con le frustrazioni e ansie nell’ affrontare le tappe evolutive.

alla tua famiglia

per sperimentare un modo diverso di stare insieme e vivere la vostra relazione. Vi proporrò modalità di incontro nuove, senza usare le parole potrai nutrire il rapporto di fiducia e amore che vi lega allenando l’ascolto.

alle adolescenti e agli adolescenti

vivono un periodo complesso di costruzione della propria identità, fanno i conti con i cambiamenti del corpo, con i desideri e le frustrazioni. L’integrazione mente-corpo risulta fondamentale in questo momento della vita, è di sostegno nel percorso di conoscenza e accettazione di sé, può offrire strumenti per affrontare il mondo, confrontarsi con i pari e con gli adulti, e trovare un equilibrio emotivo.

alle persone con vissuti traumatici

Il movimento è una pratica che permette di dare forma alle emozioni più indicibili ed  è in grado di mettere in relazione persone con lingua, cultura, esperienze differenti. Dalle persone vittime di tratta a chi ha vissuto il trauma di dover abbandonare la propria terra o chi risente di disturbi post traumatici da stress.

a  pazientə del tuo studio medico o psicoterapico

perché permettono alla mente di far riaffiorare i vissuti e dare forma alle emozioni che non trovano spazio nelle parole. L’integrazione nella cura della persona è una strada che apre a moltissime possibilità.

alla Terza Età

questa fase della vita il corpo diventa terreno di espressione di emozioni intense. Attraverso il movimento le emozioni prendono forma, le memorie più lontane riaffiorano. I percorsi riescono così a stimolare la socialità, a tranquillizzare dalle ansie e offrire uno spazio di ascolto e sperimentazione anche ai pazienti con Parkinson e Alzheimer.

alle persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva

Per le persone con disabilità, anche grave e gravissima, il linguaggio del movimento permette di sincronizzare i vissuti emotivi, offre uno spazio di espressione libero, senza interpretazione e giudizio, in cui il non verbale mi permette di accompagnare i corpi, in gruppo o in individualei, all’incontro con le proprie emozioni. Un percorso adatto a te, qualunque siano le possibilità di movimento del tuo corpo.

alle persone che fanno parte del tuo team di lavoro, collettivo o gruppo di supervisione

perché la danza è la forma più potente di espressione dell’appartenenza. Condividere un’esperienza di movimento permette di: rafforzare, o aiuta a costruire, il legame tra di voi; di affrontare vissuti emotivi difficili da tradurre con le parole; di mettere in discussione le etichette e i pregiudizi perché ti proporrò modi nuovi di guardare a te stessə o a altrə.

ai tuoi alunne e alle tue alunne, di qualsiasi età

perché forniscono nutrimento alla creatività e all’intelligenza emotiva, offrono uno spazio in cui tutt* sono ascoltati senza giudizio e accolti, aiutano a migliorare l’autostima e ad affrontare le sfide evolutive. Il mio compito sarà quello di far sperimentare in sicurezza le emozioni, cercando un equilibrio che le accolga tutte.